Non basta correre: per affrontare la StrongmanRun serve metodo, forza e disciplina. Gli esperti di Run Italia hanno pubblicato un piano di allenamento ufficiale di 8 settimane, testato da oltre 500 partecipanti.
Fase 1 – Costruire la base
Le prime due settimane servono ad aumentare la resistenza aerobica: corsa lenta, camminata in salita e nuoto. Secondo il preparatore atletico Davide Meneghini, “un’ora di allenamento tre volte a settimana è sufficiente per iniziare, purché abbinata a esercizi funzionali come squat e plank”.
Fase 2 – Potenziare il corpo
Dal terzo al quinto blocco si inseriscono lavori di forza: trazioni, salti e corda. I CrossFit Box di Rovereto offriranno sessioni gratuite ai nuovi iscritti. L’obiettivo è imparare a gestire il proprio peso e migliorare la stabilità del core.
Fase 3 – Simulare la gara
Dalla sesta settimana si passa ai circuiti combinati: corsa intervallata, ostacoli e carichi di sabbia. Gli istruttori consigliano di testare il percorso fangoso almeno due volte prima dell’evento.
Alimentazione e recupero
Una dieta equilibrata è parte dell’allenamento: proteine magre, frutta secca e idratazione costante. L’Istituto di Scienza dello Sport segnala che dormire almeno 7 ore a notte riduce del 20 % il rischio di infortunio.
Il mental training
La fatica è inevitabile, ma la gestione mentale fa la differenza. “Immagina il traguardo prima di arrivarci”, suggerisce la psicologa sportiva Elisa Zanetti.
Allenarsi per la StrongmanRun significa allenarsi a non mollare. E chi taglia il traguardo lo sa: la vittoria è dentro, non dopo.
