Alimentazione per la corsa a ostacoli: cosa mangiare prima e dopo la StrongmanRun

Alessandra Perrone

Novembre 7, 2025

Ogni gara comincia a tavola. Per la StrongmanRun, l’alimentazione può determinare la differenza tra arrivare e mollare.

La settimana prima della gara

Gli esperti di nutrizione del CONI consigliano di aumentare progressivamente i carboidrati complessi (pasta, riso integrale, avena) per saturare le riserve di glicogeno. “L’errore più comune è strafare la sera prima”, spiega la nutrizionista sportiva Francesca Bertini. “Meglio pasti regolari e idratazione costante.”

Il giorno della corsa

Colazione leggera tre ore prima: pane con miele, banana e caffè. Evitare latticini e grassi. Durante la gara, bere piccoli sorsi ogni 20 minuti e assumere sali minerali.

Il recupero

Nelle due ore successive è cruciale reintegrare proteine e carboidrati: yogurt greco, frutta e legumi. Gli studi dell’Università di Verona confermano che il recupero glicemico rapido riduce l’affaticamento del 25 %.

Idratazione e micronutrienti

In una corsa di 20 km con ostacoli, si perdono fino a 2 litri d’acqua. Acqua, magnesio e potassio sono fondamentali. “Il corpo non è un motore, ma un equilibrio dinamico”, ricorda il nutrizionista Marco Giorgi.

Integratori: sì o no?

Solo in caso di carenze accertate. Gli esperti sconsigliano caffeina e termogenici. Meglio omega-3 e vitamina D per sostenere la risposta muscolare.

Una dieta bilanciata è la prima linea di difesa di ogni atleta: perché nessun ostacolo si supera a stomaco vuoto.